Breve descrizione
E’ una misura di contrasto alla povertà destinata ai nuclei familiari a basso reddito. Prevede in linea generale l’obbligo di accettare proposte di lavoro oppure l’adesione a un progetto di attivazione sociale, che dovrebbe aiutare le famiglie ad uscire dalla condizione di povertà.
Ente erogatore (da chi)
La domanda di concessione del beneficio viene valutata dall’Inps che attinge per i pagamenti a un fondo statale; l’erogazione viene materialmente eseguita da Poste italiane mediante la consegna di una carta elettronica prepagata.
Beneficiari (a chi)
L'assegno può essere richiesto da:
- cittadini italiani
- cittadini comunitari
- cittadini extracomunitari in possesso di un titolo di soggiorno permanente o concesso per motivi di protezione internazionale
È necessario il possesso dell’iscrizione anagrafica per un periodo di complessivi 10 anni, di cui almeno due consecutivi prima della presentazione della domanda.
Per la concessione dell’assegno è necessario che il nucleo familiare risulti in possesso di un ISEE inferiore a 9.360 euro annui.
È necessario soddisfare ulteriori requisiti economici
- non avere acquistato autoveicoli o motoveicoli nuovi nei 6 mesi antecedenti alla domanda e non avere la titolarità di navi o imbarcazioni da diporto
- non avere un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione per un valore superiore a 30.000 euro e un patrimonio mobiliare superiore a 6.000 euro (maggiorato in presenza di familiari)
- non avere un reddito annuo superiore a 6.000 euro (maggiorato in presenza di familiari)
- non aver rassegnato le dimissione volontarie (salva l’ipotesi della giusta causa) da un rapporto di lavoro nei 12 mesi precedenti la domanda
Per la generalità dei beneficiari è obbligatoria da parte di tutti i componenti della famiglia la ricerca attiva del lavoro o in alternativa l’adesione a un progetto personalizzato di presa in carico finalizzato al superamento della condizione di povertà. Nell’ambito di tale progetto può essere imposto lo svolgimento di attività di volontariato per un massimo di 8 ore a settimana. Vi è l’obbligo di accettare offerte di lavoro rispondenti a criteri di congruità.
Sono esclusi dagli obblighi appena riferiti coloro che hanno carichi di cura all’interno della famiglia, i disabili, i soggetti già occupati e coloro che seguono un corso di studi o di formazione professionale.
Sono altresì esonerati dagli obblighi sopra riferiti i beneficiari di età superiore a 65 anni. Per gli anziani la misura prende il nome di Pensione di cittadinanza.
Ammontare del beneficio (quanto)
Il beneficio economico varia in base al numero dei componenti il nucleo, agli oneri sostenuti per la casa di abitazione (canone di locazione o rateo del mutuo) e dipende dalle risorse economiche già possedute dal nucleo medesimo e dall’eventuale fruizione di altre prestazioni assistenziali. Il beneficio massimo per una persona è di 780,00 euro al mese e per una famiglia numerosa con disabili di 1.716,00 euro al mese.
Durata (per quanto tempo)
Il beneficio ha la durata di 18 mesi. Trascorso questo periodo la misura viene sospesa per un mese, decorso il quale può essere concessa per un ulteriore periodo di 18 mesi.
La violazione da parte dei componenti del nucleo familiare degli obblighi di attivazione lavorativa, la mancata accettazione delle proposte di impiego formulate e l’inosservanza degli impegni assunti nel progetto di presa in carico comporta l’irrogazione di sanzioni, che vanno dalla sospensione dal beneficio fino alla sua revoca a seconda della gravità dell’infrazione commessa.
Come accedere (come fare)
La domanda può essere presentata ai Caf, agli sportelli postali o direttamente on-line per chi possiede le credenziali informatiche. L’erogazione materiale avviene tramite il rilascio di una carta elettronica prepagata da parte di Poste italiane.
Moduli per la domanda
Clicca qui per accedere al modulo
Come accedere (come fare)
La domanda può essere presentata ai Caf, agli sportelli postali o direttamente on-line per chi possiede le credenziali informatiche. L’erogazione materiale avviene tramite il rilascio di una carta elettronica prepagata da parte di Poste italiane.
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Competenza
Statale
Riferimenti normativi
Decreto legge 4/2019