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COMMONERS VOICES

Terza lezione: Le economie trasformative per costruire nuovi paradigmi di sviluppo locale

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2 Marzo ore 17,30

L’Agroecologia strumento per costruire economie trasformative

 Abstract della terza lezione -  martedì 2  marzo                ore 17:30-19:30

 Il programma del corso si articola in quattro parti: 1) l’analisi territoriale, 2) le proposte di gestione, 3) le esperienze e le pratiche, 4) istituzioni normative e politiche pubbliche, nazionali ed europee.

 parte seconda: Le proposte di gestione

 Le economie trasformative per costruire nuovi paradigmi di sviluppo locale.

Inizia con questo incontro la seconda parte del corso, che cerca di mettere a fuoco le nuove proposte di gestione del territorio, utili, proprio perché pensate in chiave ecosistemica, a costruire un percorso di nuovo sistema agroecologico.

La strategia delle “convergenze” a livello internazionale, principalmente con l’esperienza del Forum Mondiale delle Economie Trasformative (Barcellona 2020), le esperienze europee e nazionali come le reti di economia sociale e solidale e le tante altre , ognuna portatrice di un aspetto complementare di un nuovo mosaico di diverse specificazioni, sono utili a delineare un nuovo tipo di sviluppo a scala locale, dove l’agricoltura, in questa visione sistemica, da mera attività di sfruttamento della terra per la produzione di beni materiali di uso, consumo e scambio privato viene attratta in una sfera di comprensione molto più ampia, non solo economica, ma anche sociale e culturale; non solo materiale, ma anche ideale, relazionale, storica, simbolica, che si nutre della ricchezza inestimabile del “mondo” rurale, della biodiversistà, della “civiltà” contadina, del patrimonio sapienziale legato ai ritmi e ai riti della campagna, alle tradizioni.

1° Intervento

Titolo: Le quattro dimensioni di trasformazione per un cambiamento sistemico

relatore: Jason Nardi

Abstract dell’intervento

Il senso di urgenza per una trasformazione integrale del sistema socio-economico in cui viviamo, dominato dalle logiche del mercato e dal mito della crescita, e di necessità di unire le forze tra chi sta agendo per costruire alternative e un'economia per la vita, sono stati confermati in questo tempo di pandemia.

Ma quali caratteristiche deve avere questa trasformazione? Cosa, come e con chi inter-agire perché le economie messe in campo siano davvero trasformative?

Durante il processo partecipativo del Forum Sociale Mondiale delle Economie Trasformative che si è svolto negli scorsi due anni, è emersa una chiave di lettura che può essere utile per meglio rispondere a quelle domande. Sono state individuate 4 dimensioni di trasformazione, attraverso cui interpretare e costruire le azioni di cambiamento: trasformare le relazioni e flussi di potere (politico/istituzionale e all'interno delle reti e organizzazioni della società civile); trasformare le relazioni di conoscenza (dalla cultura, agli immaginari e all'educazione, alla comunicazione); trasformare le relazioni economiche e finanziarie (dai flussi materiali e le forme di scambio, all'organizzazione delle forme di produzione, distribuzione e consumo); trasformare le relazioni con la natura e gli ecosistemi.

Questo significa promuovere il processo di produzione agro-ecologica, sviluppare sistemi alimentari controllati dalle comunità, basati su un'agricoltura sostenibile che garantisca il diritto al cibo per le loro popolazioni, promuova la biodiversità, i mercati locali e le politiche pubbliche che li sostengano.

Breve profilo

Jason Nardi è presidente di RIES (Rete Italiana di Economia Solidale) e co-fondatore di Solidarius Italia (solidarius.it), un'organizzazione che promuove ricerca, formazione e sviluppo di circuiti di economia solidale, parte di una rete internazionale con sede in Brasile (Solidarius.net).

Formatore sui temi dell’economia solidale e della finanza etica, Jason è delegato generale di RIPESS EU – Solidarity Economy Europe e partecipa al consiglio di amministrazione di RIPESS, la Rete Intercontinentale per la Promozione dell'Economia Solidale Sociale. RIPESS è riconosciuto dall’ECOSOC ed è membro osservatore nella Task force Interagenzie delle Nazioni Unite per l'ESS (UNSSE.org).

Promotore della giustizia ambientale e sociale, dei beni comuni e dei diritti di comunicazione, Jason è membro attivo del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale e promotore del Forum Sociale Mondiale delle Economie Trasformative (forum.transformadora.org). Con un background in comunicazione e media (Università di Princeton, USA e un Master presso l'Università di Firenze), è stato direttore di Unimondo.org e ha lavorato per la Fondazione Finanza Etica e all’organizzazione dell'evento annuale Terra Futura. Vive a Firenze, dove promuove progetti di CSA (Community Supported Agricolture), mutualismo (nella MAG Firenze) e il Forum Firenze Beni Comuni.

 

2° Intervento

Relatore: Riccardo Troisi

 Abstract dell’intervento

Per “economie trasformative”, si fa riferimento dunque a tutte quelle pratiche che in diverso modo si stanno contrapponendo ai modelli neoliberisti e stanno rifiutando i dogmi capitalistici della crescita economica e della finanziarizzazione dell’economia.

Tra queste azioni di obiezione al modello di sviluppo troviamo: le economie sociali [e] solidali, le reti sulla sovranità alimentare e l’agroecologia, le forme di economie partecipative e collaborative, le diverse realtà che fanno riferimento ai common, le economie comunitarie e quelle femministe, i movimenti attenti alla prospettiva di genere e quello cooperativo, il commercio equo e le esperienze di mutualismo sociale, la finanza etica, l’imprenditorialità sociale di economia circolare, le economie del bene comune, quelle della decrescita ed altre reti e organizzazioni che, in diverso modo, stanno agendo in questa direzione.

Breve  Profilo

Economista, ricercatore su tematiche legate all’economia sociale e solidale. Collabora stabilmente con il centro di ricerca Fairwatch ed è docente di economia solidale presso l’Università Cooperativa di Colombia. Collabora con diversi dipartimenti universitari in Italia ed in America Latina e con diversi istituti di ricerca economica internazionale. E’ tra i docenti della Scuola Nazionale delle Economie Trasformative. Presidente l’Associazione di ReOrient Onlus. Attualmente nel gruppo di coordinamento del Forum Italiano delle Economie Trasformative e tra i promotori della Ries (Rete italiana Economia solidale). Partecipa attivamente al gruppo di contatto della Ress Roma ( Rete dell’economia sociale e solidale romana). Tra i fondatori e redattore del quotidiano web Comune-info  www.comune-info.net .

Ha scritto e curato diversi articoli e libri tra cui : L’economia trasformativa Per una società dei diritti, delle relazioni e dei desideri- edito Altreconomia Troisi Cellamare E-book Trasformare i territori e fare comune a Roma 2021 . Coautore del numero speciale della rivista Scienze del Territorio “Abitare il territorio al tempo del Covid”. Curatore con Monica DI Sisto dei capitoli sulle AltreEconomie nei dossier della Campagna Sbilanciamoci. Qui alcuni articoli sul blog https://comune-info.net/autori/riccardo-troisi/

 

3° intervento

 relatore : Giuseppe Notarstefano

 Abstract dell’intervento

Se la crescita ha un orizzonte prevalentemente globale, la sviluppo ha una matrice ed una prospettiva tipicamente locale. I luoghi, la loro specificità e “singolarità”, rivelano la dinamica profondamente relazionale dello sviluppo. La visione agroecologica e il paradigma trasformativo richiedono il ri-cominciare dai luoghi, non solo dalla resilienza ma dalla loro “antifragilità” ossia dalla capacità di generare percorsi e forme di cambiamento capaci di sostenere la vita delle persone e degli ecosistemi.

Riconnettere economia e società, riformulare gli obiettivi del progresso sociale alla luce di una visione più inclusiva così come restituire alla dimensione ambientale il suo valore sistemico, costituisce un percorso che può essere intrapreso ad una scala locale. La crisi della pandemia avrà probabilmente come effetto una certa ri-localizzazione delle filiere produttive che potrà essere una sorta di occasione per rilocalizzare, almeno parzialmente i circuiti economici resi globali dalla incauta applicazione delle logiche di marketing allo sviluppo territoriale. Le regioni meridionali, e in particolari la Sicilia, tipicamente caratterizzate da un ritardo negli anni rivelatosi persistente, possono essere “luoghi generativi” di economie trasformative? Quali ipotesi e quali condizioni alla luce di alcune nuove ed antiche esperienze.

Breve profilo

Laureato presso Università L. Bocconi di Milano, ph.d in Applied Statistics, ricercatore di Statistica Economica e docente di Statistica, Statistica Economica ed Econometria presso l'Università Lumsa di Roma. Ha insegnato all'Università degli studi di Palermo, Università pontifica salesiana Auxilium, all'Università del Buon Consiglio di Tirana, alla Business School della LUISS. Ha collaborato in progetti di ricerca con la London School of Economics e con l'Università di Deusto - Bilbao.

Partecipa a numerose società scientifiche (tra cui Società Italiana di Statistica, Association de Comptabilitè Nationale, Società di Economia Demografia e Statistica). È componente del consiglio di amministrazione dell'Istituto di formazione politica Pedro Arrupe di Palermo. Collabora con numerose riviste e fra le altre, è membro della redazione di Aggiornamenti Sociali, della redazione de' La Società, della redazione di Esperienze Sociali e della redazione di Dialoghi. E' autore di numerose pubblicazioni nell'ambito dell'analisi economica dello sviluppo locale, dei metodi di valutazione delle politiche pubbliche, dell'innovazione e impatto sociale e dei modelli di analisi spaziale e territoriale. Unisce all'impegno accademico numerose attività in campo sociale e culturale, tra cui il Comitato Scientifico di “ Fa la cosa giusta! Sicilia - fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibile”. E' garante dell'associazione "Un'altrastoria" fondata da Rita Borsellino.

È vicepresidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana e componente del comitato scientifico e organizzativo delle Settimane Sociali dei cattolici italiani promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana. E' stato curatore del volume "Abiterai la terra. Un commento all'enciclica Laudato si'" edito da AVE, Roma e curatore del volume "Ecologia Integrale? Etica, economia e politica in dialogo" per la rivista Anthropologica edita dall'istituto J. Maritain http://www.anthropologica.eu/ecologia-integrale/ .

 Tra le pubblicazioni più recenti:

Generare sviluppo locale in Becchetti L. (a cura di) “La città del ben-vivere. l manifesto programmatico dell’economia civile per le amministrazioni locali, Ecra-Edizioni del Credito Cooperativo, Roma, 2017.

La matrice etica dell’Economia e dello Sviluppo. Il paradigma della Custodia delle relazioni e della Cura del territorio (con U. Di Maggio) accettato e in corso di pubblicazione in Esperienze Sociali n. 102/2018.

Economía civil y empresas sociales: un paradigma de desarrollo territorial, Boletìn de estudios economicos (con Cermelli, M., Di Maggio, U., Terzo, G.), vol.74, n.228, 579-595. 2019.

La valutazione dell'impatto sociale (Con U. Di Maggio). In: (a cura di): La Spina A, Politiche pubbliche. Analisi e valutazione. Bologna, Il Mulino, 2020.

Measuring the economic effects of tourism (con R. Scuderi) in corso di pubblicazione nel 2021 Springer&Verlag.


Ecco la registrazione della terza lezione del Corso: https://mega.nz/file/29Bn2KhZ#zy1UhsOoF_scMbEk-ByneygJGuR7k18dwQZCcZQ9d3w

https://mega.nz/file/hEpA0BBB#Tj1hsJZ35m2dmFinSXfVA8CN5E9ah2J1QyRZ65_1p2Y

Intervento di Giuseppe Notarstefano

https://mega.nz/file/5IhQUDgY#sOe6YOys7tqiOxBR81bIN07jdVIrscLq60gOkvpqD4k

intervento di Riccardo Troisi

Economie Trasformative -Intervento di Jason Nardihttps://mega.nz/file/FFQDAIZQ#1ydM5NxkhRl1g5LRJ-HqbOg4sU0tRxlcsQYWMd-l3l0

https://mega.nz/file/4IZ1lYoY#E8QhjztVv-Xf4vIjQZRXvDPC5DZdIwW4QKVNtzfrxO0

Scuola di attivazione Politica - intervento 2 di Jason Nardi

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