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La Cooperativa Inventare l’abitare  nasce nel 1996 per realizzare abitazioni sociali e pubbliche senza consumare altro suolo e quindi senza ulteriore cementificazione. Così per rispondere all’obiettivo di avere alloggi sociali si è individuata la strada della cooperazione e del riutilizzo di spazi pubblici abbandonati. Progettando con un principio di sussidiarietà con l’Amministrazione comunale, la Cooperativa ha messo in moto le professionalità necessarie per progettare degli interventi di auto recupero di stabili pubblici abbandonati.

Con l'auto recupero si andava così a definire una nuova strada possibile che allo stesso tempo valorizza il patrimonio pubblico e risponde al bisogno di case sociali nella città di Roma.  Alla base dell’auto recupero c’è quindi un meccanismo di partecipazione che fin dalle prime fasi coinvolge le persone che vi andranno ad abitare, le rende parte di un gruppo, le associa. In questo modo inoltre, oltre a coprogettare gli spazi abitativi e gli spazi comuni, rende possibile per ciascuno l’accesso a un mutuo con il quale si contribuirà alla ristrutturazione degli interni, mentre la ristrutturazione delle parti esterne e fondanti degli edifici rimane a carico del pubblico che ne resta il proprietario. Grazie a questo meccanismo, costruire una casa costa meno della metà di quanto costano normalmente le nuove costruzioni. Questo meccanismo inoltre rende molto più alta la soglia di accessibilità per le persone a basso reddito.

Ad oggi, (2017 ndr),  sono circa 400 le persone coinvolte in questo progetto; 114 nuclei familiari molto eterogenei composti da giovani precari, coppie, migranti e anche famiglie numerose. Sono 8 gli edifici assegnati alla Cooperativa ed in 6 di questi i lavori di auto recupero sono finiti ed hanno preso vita insieme ai loro abitanti.

La Cooperativa organizza delle riunioni periodiche e tutti insieme si discute e si prendono le decisioni, sia che si tratti di quale strategia utilizzare con l’Amministrazione per affrontare i vari ritardi o i diversi problemi che emergono, o che si tratti invece delle questioni relative ai progetti, o alla gestione delle criticità.

Per le persone che partecipano a questa esperienza si tratta in fondo di affrontare in maniera molto concreta diversi grandi temi: quello dell'abitare, quello del recuperare e dunque progettare insieme, e  quello del reddito. Avere una casa in un auto-recupero vuol dire diminuire significativamente il peso delle spese di affitto e quindi si recupera reddito per migliorare la qualità della vita. Inoltre il legame con il territorio diventa più stabile, e si facilita la partecipazione alle cose comuni anche a partire dalla progettazione e condivisione degli spazi. Si sviluppa insieme un diverso senso dell’abitare e per molti questa esperienza ha significato uscire da un senso di esclusione sociale o di forte condizione e percezione della precarietà ed entrare in una "diversa cittadinanza". 

Gli edifici ristrutturati prendono nuova vita e solo per citare alcuni esempi: nella ex-scuola di Colle Salario è nata una Palestra Popolare aperta al quartiere e si realizzano attività sociali e culturali. Nel quartiere di Spinaceto dove c’era un ex asilo abbandonato all’interno di un parco oggi grazie all’auto-recupero ci sono 8 abitazioni ed anche il parco è tornato a vivere. In altri auto recuperi sono stati realizzati degli orti sociali.

Il modello dell’auto-recupero può essere riprodotto ovunque: per la fattibilità economica, per l’innovazione, perché permette la partecipazione ed è sostenibile economicamente ed ecologicamente. L’esperienza dell’auto-recupero della Cooperativa Inventare l’Abitare è servita come ispirazione per alcuni progetti simili a Londra ed Amburgo.

L'intera intervista dedicata all'esperienza della Cooperativa Inventare l'Abitare si trova nel libro "Generazioni Precarie.  Una conricerca tra percezione del rischio, bisogni emergenti, welfare dal basso”,  che fa parte della  “Commonfare Book Series

Qui il report completo della ricerca in inglese

Per contatti e maggiori informazioni
http://inventareabitare.it/
inventarelabitare@vodafone.it 

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