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STORIE

Economia ed Ecofemminismo [Lez.9] INCONTRO PUBBLICO




SCUOLA DI ATTIVAZIONE POLITICA
“Progettare un’economia trasformativa per una comunità sostenibile e solidale"

PARTE SECONDA:  
Le reazioni e i movimenti dal basso


📌 Giovedì 1 ottobre -  17.30-19.30
LEZIONE 9  - Economia ed Ecofemminismo - INCONTRO PUBBLICO

LINK ZOOM: https://us02web.zoom.us/j/7738368551
ID riunione: 773 836 8551

Dall'America latina all'Italia con un focus sul Trentino: movimenti ed istanze femministe costruiscono pratiche e teorie alternative  al sistema estrattivista, mettendo in discussione l'economia capitalista e forse anche il concetto stesso di economia, intesa nel senso più moderno e contemporaneo, per coniugare ecologia e giustizia sociale in chiave antipatriarcale.

E' un'onda potente, quella del pensiero femminista, che mette il luce i nodi del conflitto sociale e la limitatezza del consumo lineare ed infinito, che distrugge l'ambiente ed invisibilizza pratiche e consuetudini essenziali, come i sistemi di relazioni che si basano sulla cura.

Ascoltando dalle relatrici il racconto di mondi vicini e lontani - l'America latina e la Colombia, i collettivi femministi di Barcellona e la storia femminista di Trento - proveremo a disegnare il paradigma che lega la difesa degli ecosistemi, alla proposizione di un equità sociale che passa necessariamente dallo scardinamento dei presupposti dell'economia neoliberista, per una ricostruzione della stessa attraverso la valorizzazione di nuovi equilibri e valori.

Durante la lezione - che sarà in parte in diretta online dalla casa Internazionale delle Donne di Roma - e che sarà eccezionalmente aperta ad un massimo di 100 partecipanti - verrà anche presentato il libro appena pubblicato  "La natura dell'economia", edito per DeriveApprodi, da una delle coautrici - insieme a Federica Giardini e Federica Tomasello - Sara Pierallini (QUI LA RECENSIONE: https://comune-info.net/femminismi-economia-politica-ecologia/).

Docenti:
🔹 Francesca Casafina:  Ha conseguito nel 2019 il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi Roma Tre con una tesi dal titolo Corpo e narrazione della violenza in Colombia. Nel 2017 ha realizzato un Visiting PhD presso la Universidad Nacional a Bogotá, e collabora con la Cattedra di Storia e Istituzioni dell’America Latina della stessa università in seminari di didattica e attività di Terza Missione. È redattrice della rivista “Dep-Deportate, Esuli, Profughe” (Università Ca’ Foscari). È membro della Rete Accademica Europaz e della Asociación de Historiadores Latinoamericanista Europeos (Ahila). I suoi ambiti di ricerca sono la storia politica e la storia dell’America Latina contemporanea.

🔹 Elisa Bellè:  È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento, nonché componente del Direttivo del Centro di Studi Interdisciplinari di Genere e della Research Unit on Communication, Organizational Learning, and Aesthetics presso il medesimo Dipartimento. Il suo principale interesse di ricerca risiede nello studio dei processi di partecipazione pubblico-politica in ottica di genere, con un particolare ma non esclusivo focus sui partiti politici. Rispetto a tali interessi, si avvale di un approccio di tipo organizzativo, orientato da una parte all’analisi e alla decostruzione delle dinamiche di riproduzione organizzativa di genere (e maschilità) e, dall’altra, al contrasto delle discriminazioni e alla promozione di pari opportunità e benessere organizzativo. Di recente, ha ampliato tale interesse, declinandolo anche in relazione ai temi dell’identità e dell’orientamento sessuale. Attualmente lavora ad un progetto di ricerca sui temi della salute, della sicurezza e del benessere lavorativo, analizzati in relazione alla crescente diffusione di contratti temporanei nel contesto della provincia di Trento. La ricerca si caratterizza per un approccio di tipo intersezionale, volto cioè a esaminare il rischio infortunistico e stress lavoro-correlato tenendo conto di rilevanti differenze individuali tra lavoratrici/tori, quali genere, età e provenienza geografica.

🔹 Sara Pierallini: Ha studiato Scienze Economiche Territorio e Ambiente presso l’Università di Pisa e Studi Interdisciplinari di sostenibilità ambientale, economica e sociale presso l’Istituto di Scienza e Tecnologie Ambientali (ICTA) all’Università Autonoma di Barcellona. Si è laureata con una tesi sul lavoro di riproduzione, approfondendo l’aspetto del lavoro di cura in uno studio di campo su gruppi autogestiti di educazione “condivisa”. La tesi – Caring in Urban Space: the case of children care-sharing in Barcelona – è stata presentata al Quinto congresso internazionale sulla Decrescita. In Spagna ha partecipato attivamente alla politica femminista del luogo, facendo parte di differenti gruppi, tra cui La Trama Feminista. Attualmente è membro della redazione IAPh-Italia e dottoranda all’universitá di Barcelona in 'Cittadinanza e Diritti umani' con una tesi dottorale sulla 'Risignificazione politica dei contesti urbani, la riappropriazione dello spazio attraverso reti di riproduzione sociale'.

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