Macao è un centro indipendente per l'arte, la cultura e la ricerca. Attualmente è situato nel vecchio mattatoio di Milano, in viale Molesi 68, spazio che è stato occupato nel giugno del 2012, dopo la prima apparizione di Macao, alla torre Galfa, nell'aprile dello stesso anno. L'intento degli attivisti di Macao è stato, sin dagli esordi, quello di porre le istituzioni locali di fronte al grande problema della fruizione della cultura e dell'utilizzo degli spazi urbani. L'idea iniziale era la fondazione di un museo dal basso, che fosse catalizzatore dei desideri delle persone: il nome stesso, "Macao", è un nome esotico che mima acronimi di famosi musei d’arte (Moma, Macba, Maxi, Mambo...). A Milano, tutt’ora manca un museo di arte contemporanea.
Oggi, Macao offre un fitto programma intersettoriale che spazia dagli spettacoli teatrali, alla musica, al cinema, alle arti visive, al design, alla fotografia, alla letteratura, ai nuovi media. È coordinato da un'assemblea aperta di artisti e attivisti, composta da circa cinquanta persone. È auto-organizzato, grazie all'assemblea settimanale di tutti i membri che decide il palinesto mensile delle attività. Gli eventi di Macao sono capaci di attirare centinaia di persone.
Macao si sostiene economicamente attraverso gli eventi che produce e organizza (concerti, produzioni teatrali, performance, mostre). Gli incassi provengono principalmente da un biglietto all’ingresso (5 euro) e dai proventi del bar. Nel decidere il palinsesto mensile si tiene in conto di produrre e promuovere non solo eventi di grido ma interessanti culturalmente. Se una serata chiude in rosso Macao copre le perdite, in una sorta di mutuo aiuto tra chi ha ottenuto più successo e chi meno. Parte degli incassi viene reinvestita nella manutenzione e nel risanamento dello spazio. Macao sta sperimentando un circuito interno di moneta complementare con la distribuzione di un reddito di base incondizionato di 400 euro a circa 20 persone.
Dal punto di vista dell’offerta culturale, i risultati sono assai positivi con un elevato grado di innovatività nel campo artistico-culturale italiano e di offerta alla città. Altrettanto innovative provano a essere le pratiche avviate anche dal punto di vista del ciclo produttivo degli spettacoli e dell’arte cioè dal punto di vista economico – per esempio attraverso la condivisione dei mezzi di produzione per produrre gli spettacoli di chi non se lo potrebbe permettere. La capacità innovativa e di rottura di tale esperienza può rappresentare un attrattore per laboratori simili nel futuro.
L'intera storytelling di Macao si trova nel libro "Generazioni Precarie. Una conricerca tra percezione del rischio, bisogni emergenti, welfare dal basso”, che fa parte della “Commonfare Book Series“
Qui il report completo della ricerca in inglese
Si può scrivere a Macao per avere maggiori informazioni
organizzazione.macao@gmail.com
L'intera storytelling di Macao si trova nel libro "Generazioni Precarie. Una conricerca tra percezione del rischio, bisogni emergenti, welfare dal basso”, che fa parte della “Commonfare Book Series“
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organizzazione.macao@gmail.com