10 maggio 17.30-19.30
Quinto incontro
Verso una piattaforma di relazioni e priorità per il territorio e le istituzioni
Dentro l’emergenza sanitaria, economica e sociale gli enti locali, già messi con le spalle al muro da decenni di politiche di austerità, rischiano il fallimento e, con loro, le comunità territoriali.
Si tratta di un nodo dirimente: o le comunità territoriali e gli enti locali prendono parola per affermarsi come fulcro di un nuovo modello di società socialmente ed ecologicamente orientata, o saranno gli interessi finanziari e della rendita a completare la definitiva espropriazione di territorio, beni comuni e diritti sociali. In questo frangente, ragionare sulla costruzione di un welfare di comunità in grado di garantire il più possibile l’autodeterminazione delle persone, garantire in modo effettivo e reale (e non solo formale) l’esercizio del diritto di scelta (anche di dire no), al fine di partecipare in modo attivo alla cooperazione sociale e riappropriarsi dei beni comuni naturali e intangibili (conoscenza, formazione, salute, socialità, riproduzione sociale) in grado di creare la ricchezza comune sociale. Proviamo a analizzare alcune esperienze dove la comunità territoriali cercano di avviare spazi di dialogo o di conflitto per assicurare progettualità orientate al bene comune .
Intorduce e coordina Monica di Sisto Fairwatch
Sergio Longo Slow food Lecce - Food Policy a Lecce
Valentina Avantaggiato Sindaco di Melpignano
Gian Filippo Mignogna Cooperativa di comunità a Biccari
Vincenzo Signoriello Orti sociali e Spazi recuperati alla Mafia Arci di Stornara
Per partecipare a questo incontro occorre preiscriversi a questo link
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