Parte Quarta: Istituzioni, normative e politiche pubbliche, nazionali ed europee.

Titolo generale della lezione:  Quali politiche pubbliche per una nuova economia nel contesto del Green Deal Europeo.

Conoscenza, gestione, cultura: le modalità con cui la conoscenza è prodotta, condivisa e mobilitata è fondamentale per la trasformazione agroecologica. La consulenza specialistica è importante per la gestione del territorio, ma è necessario accompagnarla con processi di co-produzione di conoscenza tra il mondo produttivo e il mondo scientifico attraverso approcci partecipativi, che tengano conto non solo delle conoscenze formali, ma anche di quelle  locali e tradizionali, in un’ottica interdisciplinare e sistemica.

Nuovi metodi di pianificazione territoriale, le mappature di comunità, ci hanno dimostrato che la storio possa essere iscritta nella geografia, che la scienza ed esperienza devono andare insieme, che la tutela del territorio non può essere solo vincolistica, ma proattiva per far crescere qualcosa di bello, non solo cibo, ma creare multifunzionalità nell’azienda agricola, (con vocazione sociale, culturale, ambientale ed energetica).

Comunità locali trasformative, che non possono racchiudersi nel singolo limitato orticello, ma che devono passare da una dimensione collettiva ad una intelligenza connettiva, che propone e determina i processi di trasformazione e che dialogano con i decisori politici che hanno capacità di ascolto.

Una riflessione e un confronto di ciò che è necessario proporre per attuare le nuove strategie di transizione ecologica a livello europeo.

 Conduce: Antonino Lo Bello - Presidente del “Comitato Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia” a.p.s.

 1° Intervento – Titolo: Il sistema agroalimentare italiano alla prova di Farm to Fork 

Relatore: Serena Tarangioli- Ricercatrice del CREA Politiche e Bioeconomia.

 Abstract dell’intervento: La Strategia Farm to Fork si configura come elemento chiave del Green Deal poiché tenta di affrontare in maniera sistemica le sfide legate alla sostenibilità dei sistemi alimentari, agendo sulle complesse interconnessioni tra dinamiche produttive, tutela e valorizzazione dell’ambiente e tutela della salute umana. Essa pone obiettivi ambiziosi di riorganizzazione dei sistemi agroalimentari europei a fronte di una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale del settore. L’intervento intende riflettere sui potenziali implicazioni della Strategia sul sistema agroalimentare italiano e sulle necessarie assunzioni programmatiche e politiche affinché la stessa possa trovare il giusto terreno di applicazione.

 2° Intervento - Titolo: Strategia Europea per la Biodiversità al 2030

Relatore: Danilo Marandola

 Abstract dell’intervento: Adottata nel cuore della crisi COVID-19, la Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 è un elemento centrale del piano di rilancio “verde” delineato dal Green Deal, fondamentale per costruire la resilienza economica, ambientale e sociale dell’UE. La Strategia propone obiettivi ambiziosi di ripristino e conservazione di habitat e specie, di protezione degli impollinatori, di riduzione dell’inquinamento, di inverdimento delle città, di promozione di pratiche agricole e forestali più sostenibili. Il pieno raggiungimento di questi obiettivi richiede l’efficace attuazione di tutte le politiche dell’Unione, anche attraverso l’opportuna declinazione territoriale dei diversi strumenti di intervento e il coinvolgimento attivo degli stakeholders e degli attori locali. Alla PAC e alla Politica di sviluppo rurale, in particolare, è affidato il ruolo centrale di ingaggiare agricoltori, allevatori e selvicoltori nel raggiungimento di obiettivi strategici di tutela delle risorse naturali e di conservazione di habitat e specie.

 3° Intervento :  Evoluzione normativa nel settore agroecologico e recepimento del F2F in Italia.

Relatore: Guido Bissanti - Libero professionista, Dottore Agronomo, Presidente della Ecosezione del Movimento Azzurro di Agrigento.

 Abstract dell’intervento: L’intervento si focalizzerà sullo stato dell’arte del recepimento degli enunciati del Farm to Fork a livello nazionale, sul lavoro svolto a livello regionale (DdL 533), che è sta la base anche del DdL nazionale. Verranno indicati gli obiettivi comuni di questi DdL, nella direzione della transizione agroecologica. Verranno fatte alcune considerazioni, nel dettaglio, delle politiche relative alle fiscalità di vantaggio e come queste possono concretamente velocizzare la transizione ecologica.

 4° Intervento : La transizione agroecologica in Sicilia

Relatore: Giovanni Dara Guccione

 Abstract dell’intervento: L’intervento si focalizzerà sullo stato della transizione agroecologica in Sicilia (quali sono gli aspetti economici dell’azienda biologica e le implicazioni che il modello agroecologico può avere sullo sviluppo del sistema agroalimentare nel suo complesso) con particolare attenzione al ruolo che i Biodistretti potranno svolgere nel futuro. A tal proposito appaiono di fondamentale importanza le proposte legislative in itinere, nazionali e regionali, volte a definire caratteristiche dei distretti biologici e tipologie di aziende agroecologiche che operano in questi territori.

5° Intervento – Titolo: Agroecologia, possibilità di futuro e di cibo in armonia con la natura.

Relatori: Valentina Palmeri – Deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, proponente del DDL 553

 Abstract dell’intervento : Oggi più che mai bisogna risolvere il problema della dipendenza dagli idrocarburi fossili delle filiere agro-industriali contemporanee, e questo sarà possibile solo attraverso un nuovo modello produttivo, basato e ispirato ai concetti e ai principi della natura. E’ necessaria una transizione agroalimentare verso un modello ‘agro-ecologico’, che parta dall’osservazione della terra e lavori con essa aumentando la biodiversità naturale, che non è solo ‘esteticamente gradevole’… è ciò che ci sostiene, che ci nutre, ci protegge, mantenerla è essenziale. Serve approvare al più presto una normativa organica regionale e nazionale per consentire e favorire la transizione agroecologica.

 6° Intervento: La futura PAC nei desiderata della Regione Siciliana

Relatori: Dario Cartabellotta- Dottore Agronomo, Dirigente Generale del Dipartimento dell’Agricoltura della Regione Siciliana, Autorità di Gestione del PSR Sicilia 2014/2022.

 Abstract dell’intervento

L’intervento si focalizzerà sui possibili scenari che la PAC in programmazione potrebbe avere sull’agricoltura siciliana nel prossimo futuro. Il Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana punta a rafforzare il modello mediterraneo di agricoltura multifunzionale che appare il più coerente con la strategia Farm to Fork – for a fair, healthy and environmentally-friendly food system (F2F) e che si inserisce nell’ambizioso piano di transizione ecologica che l’Unione Europea ha delineato con il nome di European New Deal.

 7° Intervento : ESPERIENZA NEBRODI: STORIA DI UNA CULTURA AGROECOLOGICA

Relatori: Valentina Costantino, Sindaco del Comune di San Teodoro (Me)

 Abstract dell’intervento : L’intervento si focalizzerà sull’esperienza agroecologica nel territorio del Parco dei Nebrodi non interpretabile solo come un “fulcro” ambientale, ma anche un luogo dove è maggiormente possibile scorgere i segni culturali lasciati dall’uomo. Il territorio dei Monti Nebrodi è da sempre “vissuto” e “utilizzato” dalle popolazioni locali che da esso hanno tratto sostentamento e sviluppo. L’economia dei Nebrodi è prevalentemente incentrata sull’agricoltura e l’allevamento, ma sono presenti anche altre attività produttive come l’artigianato, le utilizzazioni forestali e la pesca, in un approccio integrato di tipo agro -ecologico .

Interventi programmati:

Silvia Coscienza -Direttivo del Comitato Fa’ la cosa giusta! Sicilia, Direttivo Ass. Italiana Compostaggio (A.I.C.)

Salvatore Cacciola, presidente dell’Ass. Nazionale Bioagricoltura Sociale (BIOAS), componente del direttivo del Comitato Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia