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COMMONERS VOICES

30#PalermoỊƞḾovimento. Bloc-News della contro-narrazione sociale

Rubrica settimanale su eventi e fatti in Sicilia -a cura RedazionePA-


“Biglietto di presentazione del nuovo/vecchio governo Draghi”
Stazzema 1944/2021:  “Mai più Fascismo e Razzismo”
Assistenti Igienico Personale regione Sicilia
Parcheggio Talete, una grossa piaga ambientale incagliata sul Lungomare di Levante di Ortigia
Ambulatorio del Quartiere Borgo Vecchio, un’esperienza assolutamente unica a Palermo: Salviamolo!
Assemblea Verso l’8Marzo – LA MAREA STA TORNANDO
UDIPalermo al Presidio torinese in solidarietà a Dana, Fabiola e a tutt* le vittime della repressione
NoMuos-Territori militarizzati: un confronto con attivisti dei movimenti sardi
 



Fulvio Vassallo: “Biglietto di presentazione del nuovo/vecchio governo Draghi”
Oltre 100 naufraghi a bordo, su una imbarcazione di 47 metri di lunghezza, con onde alte tre\quattro metri di prua e temperature percepite vicino allo zero. Questa la situazione oggettivamente disperata della Open Arms. “Malgrado la burrasca in corso da ieri è stato negato dalle autorità l’ingresso a Lampedusa”. Assistiamo ancora una volta, così come ha ben evidenziato Fulvio Vassallo, ad un “trattamento inumano e degradante in violazione delle Convenzioni internazionali di diritto del mare”. Il Comando centrale della Guardia costiera, su intesa con il Ministero dell’interno, ha assegnato al natante la destinazione di Porto Empedocle, costringendo così la Open Arms ha procedere a bassa velocità, 3 nodi di media, e ”con il mare contro di prua – sottolinea Vassallo –, potrebbe impiegare ancora 24 ore per raggiungere il porto assegnato, dove è attesa da una nave traghetto quarantena, la GNV Allegra, per il trasbordo dei naufraghi”. Prosegue Fulvio Vassallo nella sua dichiarazione: «Non era mai successo, neppure con Salvini, che con queste condizioni meteo si negasse persino un ancoraggio per riparo a ridosso di Lampedusa. Queste scelte disumane dei ministri “competenti” già in carica e delle autorità marittime stanno mettendo a rischio la vita di persone già duramente provate da giorni di burrasca. Si vuole dare l’ennesimo colpo al soccorso umanitario per ridare la falsa sensazione di “proteggere i confini” dopo le parole pronunciate ieri da Salvini nella intervista con la Annunziata. Deplorevole silenzio, per non dire censura, dei media italiani». Fulvio Vassallo conclude la sua dichiarazione lanciando un appello urgente: «Fate girare e diffondete. Seguite quanto sta succedendo perché riguarda tutti. Se si arriva a violare in questo modo il diritto al soccorso, dunque il diritto alla vita, per finalità politiche, domani potrebbe succedere anche a voi. E Salvini vola verso il non luogo a procedere nel procedimento sul caso Gregoretti».


Stazzema 1944/2021:  “Mai più Fascismo e Razzismo” Palermo, giovedì 18
Presidio di informazione e raccolta firme (ore 16:00) a sostegno della proposta di legge contro la propaganda fascista e nazista. Il punto di raccordo presso la sede del Laboratorio Andrea Ballarò (Largo Rodrigo Pantaleone -traversa via Sampolo).
Alle ore 18:00 seguirà l’Assemblea antifascista in modalità mista (presenza e online – vedi /events/). Il dibattito attorno l’Iniziativa di Legge popolare “Contro la propaganda fascista e nazista” verterà sui seguenti temi:
Cosa è stato il fascismo per questo paese? Quale continuità esiste tra la tradizione fascista e gli attuali partiti suprematisti? Come si declina e si pratica l’antifascismo oggi? Cosa è urgente fare nella nostra città? Razzismo, sessismo, omofobia, xenofobia quanto hanno a che fare con il fascismo del terzo millennio?
La proposta su scala nazionale è stata lanciata dal sindaco di Stazzema, per ricordare una delle più tragiche stragi di civili messe in atto dai militari tedeschi nell’agosto del 1944.
Servono 50 mila firme per portare la proposta di legge in Parlamento. La raccolta firme termina il 31 marzo 2021 anche se LA SCADENZA PUÒ’ ESSERE ANTICIPATA DAI COMUNI PER MOTIVI ORGANIZZATIVI. A Palermo è possibile firmare in tutte le circoscrizioni dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00 (per l’indirizzario municipale leggi il Bloc-News\28 di Pressenza).
Per ulteriori informazione clicca /events/ oppure invia email a info@anagrafeantifascista.it


Assistenti Igienico Personale regione Sicilia
In una breve nota diramata via social network gli Assistenti Igienico Personale della Sicilia condividono quanto rappresentato (sulla scorta anche di numerose segnalazioni da parte delle famiglie interessate) dal  raggruppamento associativo “Coordinamento H” al presidente Nello Musumeci e agli assessori Ruggero Razza (Sanità) e Antonio Scavone  (Famiglia), in ordine alla problematica degli studenti disabili che si vedono negati tutele fondamentali, come quello dell’inclusione scolastica, attraverso cui è costituzionalmente garantito il diritto allo studio (vedi PRESSENZA.com). “La nostra forte preoccupazione – sostiene il Coordinamento H –  deriva dalle recenti informazioni assunte attraverso numerose segnalazioni di genitori, che vedono negare ai propri figli, il fondamentale diritto ad una corretta inclusione scolastica, diritto che passa attraverso la possibilità che questi, possano fruire di tutti quei supporti indispensabili a garantire la corretta risposta ai bisogni di assistenza e cura in ambito scolastico”.  Da tempo la nostra Agenzia ha condotto questa campagna sui diritti negati agli studenti che ha mortificato anche le professionalità specialistiche ad essi dedicati. Giustamente anche le famiglie e l’associazionismo adesso scendono in campo, opponendosi alle inadempienze dell’Amministrazione. Infatti si sottolinea di assistere “allo smantellamento di uno dei servizi fondamentali per alunni e genitori, cittadini di questa Regione, che rimangono, ancora una volta, vittime incolpevoli di rimbalzi di competenze ed interpretazioni di comodo delle norme. È infatti vero che nonostante i contenuti della Deliberazione di Giunta in oggetto, il servizio previsto non è partito se non in pochissimi Comuni e per un tempo brevissimo”. Tutto quanto è stato già rilevato dalle lotte condotte dai lavoratori (da noi documentate), i quali nel condividere buona parte delle posizioni sopra espresse, ritengono doveroso precisare però che “il servizio di assistenza igienico personale specializzato non deve essere un’aggiunta a ciò che spetta ai CS in termini di BASE , ma deve essere garantito pienamente agli studenti disabili secondo il PEI [Piano educativo individualizzato] come da leggi vigenti”.
 

Parcheggio Talete, una grossa piaga ambientale incagliata sul Lungomare di Levante di Ortigia – dal comunicato del Comitato demolizione copertura ecomostro 
Riprendiamo il comunicato del «Comitato spontaneo per la demolizione della copertura ecomostro del Parcheggio Talete», pubblicato da ilPapaveroRossoweb, con il quale si chiede al primo cittadino aretuseo “di fermare ogni altra azione amministrativa e/o progetto che indirizzi ulteriori risorse pubbliche, oltre quelle già ampiamente utilizzate, sulla indecorosa e pericolosa struttura”. Il  Comitato pone un interrogativo fondamentale agli amministratori e alla cittadinanza. Ovvero:  quanto possa essere ancora sostenibile convivere “con un muro di cemento lungo trecento metri ad occupare uno splendido lungomare?” Pertanto ritengono che – da un canto – “sia necessario ed inderogabile interrompere ogni procedura che abbia come fine interventi di qualunque natura sull’ecomostro, palliativi”; e che – dall’altro – “sia, viceversa, saggio riaprire un dibattito serio e aperto con la cittadinanza, evitando di creare i presupposti per ulteriori ostacoli alla liberazione della Marinella del Levante in danno alla città ed alla comunità”.
In sostanza esortano il loro Sindaco “a riflettere su questa iniziativa ed a divenirne promotore; qualunque sia il livello di difficoltà, è giunto il momento di affrontarlo senza rimandare ulteriormente e senza sprecare altro denaro pubblico; si cerchino, anche nell’ambito dell’amministrazione regionale, tutte le possibili soluzioni tecniche, giuridiche e finanziarie”. Inoltre, al fine di salvaguardia il patrimonio costiero il Comitato chiede che, in relazione “a quel tratto di costa dal mare limpido … si faccia opportuna chiarezza sui progetti in corso per eventuali nuovi porti turistici da realizzare tra i bracci del Talete; non ci sembra  – precisano dal Comitato – che ci sia adeguata informazione su questo argomento e in considerazione di quanto avvenuto per le incompiute dei grandi approdi che dovevano essere realizzati nel Porto Grande, si esprime ragionevole preoccupazione nell’interesse della tutela della preziosa risorsa costiera siracusana, tristemente a lungo devastata e poco accessibile”. [leggi articolo integrale su ilPapaveroRossoweb]
 

Ambulatorio del Quartiere Borgo Vecchio, un’esperienza assolutamente unica a Palermo: Salviamolo!
Appello
#NONUNADIMENO
Lo sportello ginecologico dell’ Ambulatorio di Quartiere BorgoVecchio è attivo da Giugno 2020 in via Archimede 1. Medici volontari forniscono consulti ginecologici e visite che comprendo pap-test, colposcopia e ecografia ginecologica. Un guasto all’ecografo ha fermato le attività dello sportello. “Aiutaci a raggiungere la somma per ripararlo, facendo una donazione su https://gofund.me/d384431c! – dicono da le femministe palermitane di #NONUNADIMENO – Vogliamo continuare a garantire il diritto alla salute a TUTTE le donne e la solidarietà tra donne è un’arma potentissima!!! Pertanto, invitiamo a diffondere e sostenere la campagna di crowdfunding per aggiustare l’ecografo dello sportello ginecologico dell’Ambulatorio di quartiere Borgo Vecchio!”
L’Ambulatorio di Quartiere BorgoVecchio svolge anche altre attività medico-sanitarie. Infatti da più di quattro anni sono stati effettuate centinaia di visite, consulti, incontri e, in quest’ultimo anno, test sierologici gratuiti per fronteggiare la crisi epidemiologica. Ma soprattutto si devono segnalare gli incontri con i bambini delle scuole. Un progetto bellissimo per affermare il diritto alla salute

 
Assemblea Verso l’8Marzo – LA MAREA STA TORNANDO
comunicato NUDM-NONUNADIMENO Catania – giovedì 18 ore 19:30 online FB comunicato
Ogni giovedì da qui all’8 Marzo riuniamoci per stabilire le iniziative verso lo #sciopero femminista e trans-femminsita dell’#8M! Dopo un anno dall’inizio dalla pandemia Covid19, vogliamo irrompere nello spazio pubblico insieme, anche se nel rispetto, cura e tutela reciproca. Vogliamo riprenderci la possibilità di fare incontrare i nostri corpi, portare in strada la lotta femminista e transfemminista, inondare di fuxia le nostre città: dalle scuole alle università, dai luoghi del lavoro salariato a quelli del lavoro invisibile per milioni di donne. ESSENZIALE È IL NOSTRO SCIOPERO, ESSENZIALE È LA NOSTRA LOTTA! – /events/


UDIPalermo al Presidio torinese in solidarietà a Dana, Fabiola e a tutt* le vittime della repressione -
#dallasiciliaallavalsusa - 18 giovedì ore 17:30 per il collegamento online vedi info/events/
Dopo la LETTERA APERTA dell’UDIPalermo alla Senatrice della Repubblica Liliana Segre, ancora una volta l’impegno delle donne del movimento palermitano che si  uniranno, sia pure virtualmente, al presidio indetto dalle “Mamme in piazza per la libertà di dissenso”, così come faranno molte altre realtà delle città italiane da nord a sud. La novità di questa settimana è che dalla Sardegna interverranno anche gli attivisti del /Cagliarisocialforum,  protagonisti  martedì 16 alle ore 10 di un SIT-IN  al tribunale di Cagliari per protestare sia contro gli attivisti sardi denunciati  sia contro la probabili  archiviazione dei  cinque capi militari accusati di omicidio colposo, lesioni gravi in concorso e disastro ambientale [leggi.events].


NoMuos-Territori militarizzati: un confronto con attivisti dei movimenti sardi 
Sabato 20 ore 18.30 - comunicato 
Un confronto con attivisti dei movimenti sardi  è la seconda delle tre iniziative che come movimento No Muos abbiamo deciso di mettere in piedi per analizzare gli aspetti interni ed esterni della guerra in questa fase che stiamo vivendo.
Al pari della Sicilia, la Sardegna subisce decenni di occupazione militare. Gran parte del suo territorio è sottoposto a servitù militare e viene utilizzato per esercitazioni dal forte impatto ambientale (forte è la diffusione dell’uranio impoverito) dagli eserciti dei paesi della NATO e da altri alleati dell’Alleanza Atlantica. Sulle coste, oltre a basi navali, numerose sono le strutture di telecomunicazioni militari. A Domusnovas la fabbrica RWM produce munizioni per armamenti utilizzati nei conflitti di mezzo mondo, fra cui quello in Yemen.
Contro tutto questo si sviluppa da sempre una tenace lotta per liberare la Sardegna dalla cancrena militare. Ne parleremo sabato 20 febbraio, alle ore 18,30, con Massimo Coraddu, di “Stop RWM”, e Davide Pinna, di “A Foras”.
L’iniziativa si terrà online FB Live in diretta dalla pagina /CoordinamentoNoMuos ! – info/events/






Per segnalazioni, contributi, comunicati stampa scrivere a pressenza.redazionepalermo@gmail.com
/www.pressenza.com/



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