Il 9 maggio si celebra la Festa dell’Europa e quest’anno la data del 9 maggio sarà dedicata all’ iniziativa europea “EU SIGN DAY”.
Si tratta di una iniziativa continentale per denunciare l’assenza di informazione sugli strumenti di partecipazione europei, per mostrare alle istituzioni questa carenza e rivendicare la “uguale dignità per la democrazia partecipativa” che deve essere garantita a tutti e tutte ed informare milioni di cittadini che esiste la possibilità di firmare e sostenere le Iniziative Dei Cittadini Europei, lo strumento paneuropeo di partecipazione previsto dai Trattati Europei.
L’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) infatti è uno strumento istituzionale di democrazia partecipativa a disposizione dei cittadini europei che possono così far sentire la propria voce presso le istituzioni dell’UE e “obbligarli” effettivamente ad agire su proposte specifiche.
Ricordiamo infatti che tra le ICE presentate vi è anche quella che chiede l’introduzione di un reddito di base in Europa e che si potrà sostenere fino al 25 marzo 2022. Entro quella data dovremmo aver raccolta almeno 1 milione di firme in tutta Europa.
In collaborazione con i promotori delle Iniziative dei Cittadini Europei attualmente in corso e con organizzazioni della societá civile si è promosso il sito https://eusignday.eu che invita tutti a firmare. “EU SIGN DAY” è un’iniziativa che chiede a tutti e tutte di partecipare per informare il maggior numero possibile di cittadini europei in merito al diritto di prendere parola per definire il futuro dell’Europa.
Per il 9 maggio vi chiediamo di partecipare attraverso cartelli, foto, immagini, video e quant’altro riteniate utile da condividere via social o nelle strade e nelle piazze per comunicare l’importanza delle Iniziativa dei Cittadini Europei ed in particolar modo quella che sostiene l’introduzione di un reddito di base cliccando qui
Se vuoi vedere le attuali iniziative in corso e vuoi firmare e sostenere anche altre ICE clicca qui.
Ricordiamo che l’ICE non è un sondaggio né una petizione generica. Se verrà raggiunta la quota di firme richiesta (almeno 1 milione di firme), la proposta sarà discussa dalle istituzioni europee che dovranno “obbligatoriamente” produrre atti formali istituzionali per darne seguito nei diversi stati membri dell’EU.
Si tratta di una iniziativa continentale per denunciare l’assenza di informazione sugli strumenti di partecipazione europei, per mostrare alle istituzioni questa carenza e rivendicare la “uguale dignità per la democrazia partecipativa” che deve essere garantita a tutti e tutte ed informare milioni di cittadini che esiste la possibilità di firmare e sostenere le Iniziative Dei Cittadini Europei, lo strumento paneuropeo di partecipazione previsto dai Trattati Europei.
L’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) infatti è uno strumento istituzionale di democrazia partecipativa a disposizione dei cittadini europei che possono così far sentire la propria voce presso le istituzioni dell’UE e “obbligarli” effettivamente ad agire su proposte specifiche.
Ricordiamo infatti che tra le ICE presentate vi è anche quella che chiede l’introduzione di un reddito di base in Europa e che si potrà sostenere fino al 25 marzo 2022. Entro quella data dovremmo aver raccolta almeno 1 milione di firme in tutta Europa.
In collaborazione con i promotori delle Iniziative dei Cittadini Europei attualmente in corso e con organizzazioni della societá civile si è promosso il sito https://eusignday.eu che invita tutti a firmare. “EU SIGN DAY” è un’iniziativa che chiede a tutti e tutte di partecipare per informare il maggior numero possibile di cittadini europei in merito al diritto di prendere parola per definire il futuro dell’Europa.
Per il 9 maggio vi chiediamo di partecipare attraverso cartelli, foto, immagini, video e quant’altro riteniate utile da condividere via social o nelle strade e nelle piazze per comunicare l’importanza delle Iniziativa dei Cittadini Europei ed in particolar modo quella che sostiene l’introduzione di un reddito di base cliccando qui
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Ricordiamo che l’ICE non è un sondaggio né una petizione generica. Se verrà raggiunta la quota di firme richiesta (almeno 1 milione di firme), la proposta sarà discussa dalle istituzioni europee che dovranno “obbligatoriamente” produrre atti formali istituzionali per darne seguito nei diversi stati membri dell’EU.