Nono incontro 06/05/2021
Relazioni e legami sociali. Dalle Reti di economia solidale ai Distretti locali e alle filiere di consumo critico
Coordina Massimo Renno Ares
Docenti:
· Alberto Castagnola Reorient Onlus
· Soana Tortora Solidarius Italia
· Francesca Forno, Università di Trento
· Ferruccio Nilia, Forum Beni Comuni del Friuli Venezia Giulia
Sono molte le realtà dell’economia trasformativa che manifestano con nettezza la loro obiezione al modello di sviluppo dominante e alla competizione come chiave di volta di ogni possibile affermazione. Tra queste si stanno diffondendo articolazioni a livello territoriale come i distretti e le reti di economia solidale (DES) e nelle altre reti territoriali, nel commercio equo e solidale e nella finanza etica, nelle esperienze di economia sociale e solidale così come nelle reti sulla sovranità alimentare e nell’agrogeologia.
L'obiettivo è la costruzione di una strategia di transizione sistemica promuovendo e mettendo in una relazione da costruire giorno per giorno nuove forme e strutture di sviluppo locale profondamente alternative alla struttura economica dominante.
Alcuni di questi movimenti stanno provando ad avviare, nei territori in cui sono presenti, forme più o meno embrionali di raccordo e collaborazioni operative orientate alla costruzione di modelli “ecosistemici” che fanno ben sperare, visto che nella maggior parte di queste esperienze ancora prevalgono una forte frammentazione e, soprattutto, l’incapacità di perseguire visioni comuni di cambiamento.
Docenti:
🔹 Alberto Castagnola: Economista, svolge attività di ricerca-intervento, di promozione e di formazione, in particolare in merito ai problemi dell’economia e della finanza internazionale, della globalizzazione, dei rapporti tra Nord e Sud del mondo, della necessità di una decrescita e della costruzione di una economia alternativa e solidale. Da almeno dodici anni è fortemente interessato ai temi della crisi climatica e ambientale. Ha lavorato presso la Svimez, il Ministero del Bilancio e della Programmazione economica, l’Istituto di Studi per la Programmazione Economica, ISPE. E’ stato parte attiva del Cosv, del Formin, della Rete Lilliput e della Città dell’Altra economia di Roma (2007-2012). Attualmente fa parte della Rete di economia sociale e solidale RESS del Lazio e dell’Associazione per la Decrescita,. Ha contribuito alla elaborazione della “Carta dei Principi dell’Altra economia” (2004). Negli ultimi anni è impegnato nella elaborazione teorica e nelle esperienze concrete di una economia solidale, alternativa a quella dominante. Collabora dall’inizio con la pubblicazione on line “Comune-info.net”
🔹 Soana Tortora: Coordinatrice di Solidarius Italia, impresa sociale che dal 2009 opera in Italia e in programmi europei nel campo della formazione e progettazione con attori e reti di economia solidale. Ha approfondito la sua esperienza attraverso responsabilità a lungo esercitate nell'associazionismo di promozione sociale e nella cooperazione internazionale, sopratutto in programmi di formazione con le reti di economia solidale in Paesi dell'America Latina.
🔹 Francesca Forno: È professoressa associata presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (Università di Trento). È autrice di articoli e volumi sui temi della partecipazione dei cittadini e gli stili di vita sostenibili e ha condotto ricerche sul consumo critico e collaborativo. I suoi lavori più recenti riguardano le reti di approvvigionamento alternative e il rapporto tra governance alimentare e territoriale e il coinvolgimento dei cittadini. Su questi temi ha coordinato e diretto un’ampia ricerca sui Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) che ha coinvolto più di 1600 famiglie appartenenti a 204 gruppi attivi in Lombardia ed è ora responsabile del progetto europeo PLATEFORMS sulle pratiche alimentari e la loro relazione con le diverse modalità di approvvigionamento, progetto finalizzato all’individuazione di quei meccanismi che facilitano l’adozione di diete “sostenibili”, ovvero diete a basso impatto ambientale che contribuiscono alla sicurezza alimentare e nutrizionale, ma anche a una vita sana per le generazioni presenti e future.
A Trento è inoltre la responsabile scientifico di Nutrire Trento, progetto promosso dal Comune e Università di Trento per rendere consumo e produzione di cibo più sostenibile, accorciando la filiera e riducendo gli sprechi www.nutriretrento.it